AssociazioneAmami

ASSOCIAZIONE per i MEDICI
ACCUSATI DI MALPRACTICE INGIUSTAMENTE

Libro Bianco

GENTILI COLLEGHI,
VI SCRIVO SULL'ONDA DEL MOTO DI RABBIA CHE STO PROVANDO IN QUESTO MOMENTO.


10.10.2010

Gentili Colleghi, vi scrivo sull'onda del moto di rabbia che sto provando in questo momento. Stavo mettendo in ordine i miei libri di anestesia, che probabilmente non userò mai più. Dopo anni di lavoro in sale operatorie ed emergenze ho dovuto cambiare la mia attività (e tutto sommato sono fortunata che la mia azienda me ne abbia dato la possibilità) a causa di un grave esaurimento nervoso che mi limitava molto le capacità lavorative. Il motivo? Tre coinvolgimenti giudiziari in 5 anni.

Il primo si è risolto con un'assoluzione completa, dopo anni di rinvii e di viaggi in tribunale, il secondo non è arrivato neppure in giudizio, il terzo (di un'assurdità che non ha spiegazioni!) si dovrebbe concudere allo stesso modo. Si può pensare che io sia una specie di Killer in camice bianco, anche se ciò stona col fatto che il mio primario ed i miei colleghi hanno fatto di tutto per aiutarmi a continuare. L'assurdità dell'ultimo avviso di garnzia mi ha fatto crollare definitivamente.

Mi hanno detto che si cerca sempre di stare dalla parte dell'utenza e di mettermi l'animo in pace. Ma io non sono utenza? Sono solo uno sporco medico vagabondo che si è arricchito (!!!) alle spalle della povera gente? Eppure i miei guai di salute, per non parlare delle ripercussioni familiari ed econimiche, in conseguenza di questi fatti li ho avute... chi mi risarcisce? L'utenza?

Non mi sono dilungata molto perchè non so quanto il mio caso possa essere interessante, o se io davvero possa (e voglia) fare causa a qualcuno per i danni morali,professionali e clinici che ho subito. Vorrei avere un pò di luce e di sfogo per la mia rabbia.
Sono a vostra disposizione per ulteriori contatti.


Rita



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